Lo scopo di questa esercitazione � la realizzazione di un
termometro analogico per la misura di temperature tra 0�C e 100�C. Il sensore
preso in esame sar� l�integrato LM335.
Materiale
- Sensore di temperatura integrato LM335
- Resistori e condensatori vari
- Due amplificatori operazionali OP07
- Diodo Zener LM336 con tensione di 2,5 V, utilizzato come
riferimento
- Basetta per montaggi sperimentali (breadboard)
- 2 alimentatori con tensione variabile 0 - 40 V, 1
alimentatore con uscita fissa +5 V
- Voltmetro numerico a 3 cifre con fondoscala 1V, utilizzato
come visualizzatore
- Multimetro a 6.5 cifre HP 34401A
Considerazioni generali
Sono stati utilizzati degli operazionali OP07.
L'alimentazione duale � stata di (-15, +15) V, ed � stata fornita collegando in
serie i due alimentatori da 0 - 40V. L'alimentazione per il voltmetro a 3 cifre
� stata invece fornita dall'alimentatore a +5V.
Anche se non indicati nel circuito, sono stati inoltre
aggiunti due condensatori tra la massa e +Vcc e -Vcc, in modo da limitare le
variazioni di tensione dovute al consumo di potenza dinamica da parte degli
operazionali. Se non indicato diversamente, la scelta delle resistenze � stata
effettuata in modo da evitare valori troppo piccoli, che causerebbero correnti
troppo elevate e un peso eccessivo della resistenza dei cavi, e valori troppo
alti, per evitare fonti di rumore troppo alte, incertezze eccessive, e correnti
troppo basse per permettere il corretto funzionamento degli operazionali.

Il sensore
Il sensore utilizzato per la misura di temperatura � il
modello LM335, prodotto dalla National Semiconductor. Questo dispositivo pu�
essere modellizzato come un diodo Zener la cui tensione, se polarizzato
inversamente, � proporzionale linearmente alla temperatura assoluta con un
coefficiente di 10 mV/�K. L'incertezza senza una messa a punto � di 9� tra -40
e +120�C, mentre dopo la messa a punto pu� migliorare fino a 2�C. La corrente
di funzionamento � di circa 1mA.
Il sensore pu� essere modellizzato come un diodo zener la
cui tensione di polarizzazione inversa � direttamente proporizionale alla
tempreratura.
L'integrato dispone di un terzo pin di aggiustamento per la
messa a punto tramite la regolazione di un potenziometro da 10kohm (indicato
nel foglio tecnico). In particolare, alla temperatura di 0�C, alla quale �
stata effettuata la taratura, la tensione deve essere di 2,7315V.

Circuito
equivalente del sensore LM335, inserito nel contenitore plastico TO-92 (vista
inferiore)
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Circuito di messa a punto della tensione
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In serie all'integrato deve essere posta una resistenza Rs
per limitare la corrente. Poich� la tensione di alimentazione � di +15V e la
corrente assorbita � di 1mA, si � scelta Rs = 10KOhm, che impone una corrente
di 1,5 mA. Correnti pi� basse non permetterebbero al sensore di funzionare.
Correnti pi� alte porterebbero all'autoriscaldamento o alla distruzione del
componente.
Il riferimento di tensione.
L'integrato LM336 � un diodo zener prodotto da
STMicroelectronics con tensione di riferimento di 2,5 V. Dispone, come
l'integrato LM335, di un terzo piedino di aggiustamento, che in questo caso non
� stato utilizzato.
E' collegato, tramite un partitore di tensione, a un
amplificatore non invertente utilizzato come buffer, con guadagno:

La tensione massima all'uscita di tale buffer � quindi di
5V, ma sar� regolata, in fase di messa a punto, a 2,7315V, in modo da regolare
correttamente lo 0 del display. E' necessario introdurre questo stadio per
disaccoppiare il partitore di tensione dallo stadio successivo. Se non fosse
presente il buffer, la resistenza R3 del successivo amplificatore differenziale
avrebbe in serie il parallelo delle resistenze del partitore. Una modifica del
partitore cambierebbe quindi anche il guadagno dello stadio differenziale.
I valori delle resistenze sono R1=10KOhm e R2
12KOhm, che permettono di avere correnti di circa 0,1mA,
sufficientemente grandi da poter ignorare le correnti di polarizzazione e
offset dell'operazionale, che sono dell'ordine di alcuni nanoAmpere.
Lo stadio differenziale
Lo stadio differenziale ha il compito di sottrarre alla
tensione indicante la temperatura, fornita dall'LM335, la tensione di 2,7315V,
che equivale a una temperatura di 0�C. In questo modo la tensione visualizzata
sul voltmetro a 3 cifre, posto sull'uscita di quest'ultimo stadio, indicher�
correttamente la temperatura in gradi Celsius. Ponendo tutte le resistenze di
questo stadio allo stesso valore si ottiene un guadagno unitario, e una
differenza esatta tra le due tensioni. Il guadagno deve essere unitario anche
perch� le cifre della tensione fornita dall'integrato LM335 rappresentano gi�
la corretta temperatura, grazie alla corrispondenza
10mV -
1�C.
Messa a punto
Nella prima fase della taratura il blocco del sensore viene
scollegato dall'amplificatore, per evitare che venga cortocircuitato a massa.
a) Rimozione dell'offset del secondo operazionale
I punti A e B indicati nel circuito sono stati posti a massa
(scollegando quindi anche il primo operazionale). Tramite un potenziometro da
20KOhm (come indicato nel foglio tecnico) collegato tra i piedini 1 e 8
dedicati � stato regolato l'offset del dispositivo, cio� � stata portata a 0 la
tensione sull'uscita dell'operazionale.
b) Regolazione del guadagno del secondo stadio
Il punto B viene collegato a massa. Il secondo stadio
diventa un amplificatore invertente. La tensione in uscita sar� in modulo la
stessa in ingresso, ma con segno invertito. Dunque � necessario misurare la
tensione all'ingresso e all'uscita per far si che siano uguali in modulo,
agendo su R5. Abbiamo quindi utilizzato la possibilit� del
multimetro HP di misurare 2 tensioni contemporaneamente per svolgere pi�
rapidamente questa fase della messa a punto.
c) Regolazione del guadagno di modo comune del secondo
stadio
I punti A e B sono stati cortocircuitati e posti a una
tensione diversa da 0 (in questo caso, la tensione di uscita del primo stadio).
Infatti ricordiamo che l'uscita generica di un amplificatore differenziale �:

In tale espressione si ottiene una differenza esatta, cio�
si annulla il guadagno di modo comune, se vale:

Per verificare il rapporto sopra indicato, � stato regolato
il potenziometro R6 fino a avere una tensione nulla all'uscita
dell'operazionale.
d) Regolazione dello 0 sul sensore
Il sensore � stato posto alla temperatura nota di 0�C,
inserendolo in un thermos contenente ghiaccio fondente. Il potenziometro Rt �
stato variato fino a che la tensione all'uscito del blocco del sensore � stata
di 2,7315
V (misurata con il multimetro da banco).
A questo punto viene collegato il sensore, e viene fatta la
messa a punto finale:
e)� Regolazione
dello 0 sul circuito
Alla temperatura di 0�C, viene regolato il potenziometri R2,
in modo da leggere sul display del voltmetro da 3 cifre una tensione di 0V,
pari alla temperatura misurata.
Stima delle incertezze dopo la messa a punto
L'incertezza dopo la messa a punto � dovuta a vari fattori:
la tensione di offset sul secondo operazionale, il guadagno di modo comune, la
determinazione del punto di zero per il circuito e sul sensore, il guadagno del
secondo stadio. Tali valori sono tuttavia trascurabili rispetto all'incertezza del
sensore, che dopo la messa in punto, � dell'ordine di 2�C (indicato dal
datasheet).
Valori numerici
Il circuito realizzato si � dimostrato incredibilmente
preciso. Alla temperatura ambiente di 24,8�C, verificata tramite un termometro
a mercurio a alta precisione, misurava, incredibilmente, proprio
�C.