William Shakespeare
Potrei io paragonarti...
1 Potrei io paragonarti a un giorno d'estate?
Tu sei più amabile e temperata.
Forti venti scuotono i dolci germogli di maggio,
E la durata dell'estate ha una scadenza troppo breve:
5 Talvolta troppo caldo l'occhio del cielo splende,
E spesso il suo aspetto dorato viene oscurato;
E ogni bellezza talvolta perde la sua bellezza,
Per caso, o per il corso mutevole della natura, spogliata dei suoi ornamenti.
Ma la tua estate eterna non svanirà
10 Nemmeno perderà il possesso di quella bellezza che possiedi;
Ne la morte si vanterà che tu vaghi nella sua ombra,
Quando nei versi eterni al tempo tu sei cresciuta.
Finché un uomo potrà respirare o gli occhi potranno vedere,
14 Così a lungo vivrà questo (sonetto), e questo di darà la vita.
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