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Citazioni, aforismi, frasi famose
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Morte (366)
Scoprii che più amara della morte è la donna, che è come il laccio dei cacciatori, il suo cuore è come una rete, le sue mani funi. (U. Eco; Il nome della rosa)
Che dobbiamo morire lo sappiamo. Ma è il numero dei giorni, e l'ora, e il momento che soprattutto preoccupano l'uomo. Così colui che toglie vent'anni alla vita dell'uomo, toglie un egual numero di anni alla paura della morte. (Shakespeare. Giulio Cesare)
La morte esiste solo come evento che procura dolore ai superstiti soltanto. Lo diceva anche Epicuro: "Perché spaventarsi della morte: se ci sei vuol dire che non sei morto, se sei morto vuol dire che non ci sei!". Quindi una morte collettiva, totale, non può preoccupare (...); è una morte senza funerali, senza lacrime. (L. De Crescenzo. Oi dialogoi)
Spesso fa più male la paura di morire che la morte. (L. De Crescenzo)
La morte è il non-essere. Dopo di me accadrà ciò che è stato prima di me Se prima non abbiamo sofferto, vuol dire che non soffriremo dopo. Siamo come una lucerna che, spegnendosi, non può stare peggio di quando non era accesa. Solo nel breve intermezzo possiamo essere sensibili al male (Seneca)
Che cosa sarebbe il mondo se non ci fosse la lotta? Un orrendo e solitario luogo di morte. Non è forse la malattia che rende buona la salute? Non è forse la fame che gratifica la sazietà e il travaglio che rende così dolce il riposo? Guai se uno degli elementi in lotta prende il sopravvento sul nemico: la vittoria coinciderebbe col suicidio del vincitore. (Eraclito)
Quando Anassagora seppe che erano morti i suoi figli, disse semplicemente: "Sapevo di averli generati mortali".
Noi non sappiamo se quella che chiamiamo morte è vita e quella che chiamiamo vita è morte. (Euripide)
Vita e morte non sono, forse, due facce della stessa moneta? La vita, da una parte; la morte dall'altra. Dove trovare, in questo, motivo di gioia o di pena? (Gandhi)
Perché temere la morte? Essa ci è eppure sempre vicina. (Gandhi)
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