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Un grande romanzo di Twain scritto più di un secolo fa il cui significato è ancora attuale

UNO YANKEE ALLA CORTE DI RE ARTU'

Trama ed analisi di un grande libro per ragazzi che va oltre le semplici apparenze

Nella letteratura comico-satirica, spesso uomini appartenenti ad epoche storiche differenti vengono a contatto, creando situazioni comiche basate su equivoci.

Un libro di questo genere, bello e divertente, è "Un americano alla corte di re Artù", scritto da Mark Twain, pseudonimo di Samuel Langhorne Clemens, famoso autore statunitense vissuto tra il 1835 e il 1910 e divenuto celebre proprio grazie a questo romanzo.

Il libro parla di un uomo-simbolo della rivoluzione industriale, Hank Morgan, che si trova catapultato nel medioevo. L' autore accentua il contrasto tra il protagonista ed il mondo inglese, definendolo uno "yankee", perchè con questo termine erano definiti dagli inglesi i rozzi americani, quelle persone che si accontentavano di poco, che vivevano alla buona e che non dedicavano molto tempo alla cultura. Proprio così è Hank Morgan, capace di adattarsi a qualsiasi situazione e di aggiustarsi come può, caratterizzato da una fiducia molto profonda nella rivoluzione industriale e nella società, un uomo entusiasta, attivo, ottimista.

Nel libro, Mark Twain immagina di incontrare, durante il suo soggiorno nel castello di Warwick, un misterioso uomo, il protagonista, che gli consegna un manoscritto nel quale sono raccontate le sue avventure.

Un giorno, mentre era al lavoro, Hank Morgan si trovò coinvolto in una rissa con un altro uomo, più forte di lui, che con una spranga lo colpì alla testa. Egli cadde svenuto e, quando rinvenne, si trovò disteso sotto un albero. Guardandosi attorno, notò subito un cavaliere in armatura, che lo catturò e lo condusse al castello di re Artù, dove fu affidato a Clawrence, un paggio. Ascoltando i discorsi dei cavalieri della tavola rotonda, emerge subito la parodia dell' epoca storica: re Artù non era altro che uno stupido, ma buon credulone; Merlino un ciarlatano incapace, che, grazie alle superstizioni del tempo, era molto temuto; gli altri cavalieri facevano a gara per raccontare colossali frottole alle quali tutti credevano.

Il personaggio venne condannato al rogo, ma grazie alla fortunata coincidenza con un' eclisse, di cui fu ritenuto responsabile, si salvò e divenne un uomo molto potente.

Il libro prosegue poi raccontando le avventure di quest' uomo, che, credendo nella rivoluzione industriale, cercò di civilizzare l' Inghilterra. Con l' aiuto di Clawrence, che divenne il suo aiutante più fidato, fondò una scuola segreta di giovani istruiti secondo le scoperte tecnologiche e le idee democratiche dell' ottocento, riuscendo perfino a realizzare reti telegrafiche e telefoniche, costruire università e scuole e creare addirittura un corpo di cavalieri della tavola rotonda, addetti alla pubblicizzazione dei vari prodotti industriali che si stavano diffondendo in Inghilterra, in seguito alla sua opera di civilizzazione.

In questo modo egli si creò la fama di grande mago, tanto da offuscare quella di Merlino. Per questo Merlino cercò di rovinare la reputazione del protagonista, spargendo voci negative su di lui. Per dare prova del suo "potere", allora, il protagonista fece esplodere la torre di Merlino utilizzando polvere da sparo, con un fragoroso e spettacolare boato, accrescendo così il proprio potere ed offuscando per sempre quello di Merlino.

Fra le altre avventure, la principale è sicuramente il viaggio di re Artù e del protagonista travestiti da popolani tra la gente povera. Essi poterono così venire a contatto, tra numerose avventure, con la miseria del popolo e le terribili malattie che lo affliggevano, che contrastavano con lo sfarzo e la ricchezza delle corti. Emerge inoltre il grande strapotere dei potenti e dei feudatari sulla popolazione del proprio feudo.

Tra le altre avventure, Hank Morgan dovette anche liberare una mandria di porci da una povera fattoria, i quali, secondo una ragazza, da lui chiamata Sandy, erano in realtà un gruppo di nobili vittime di un sortilegio in un castello di orchi. Il protagonista tuttavia si innamorò di Sandy, che sposò e da cui ebbe una figlia, che, per un ridicolo errore di Sandy, venne chiamata Pronto-Centralino.

Il protagonista dovette anche liberare una fonte di acqua santa ostruita da detriti, Per fare ciò, organizzò un grande spettacolo di fuochi pirotecnici, che strabiliò la grande folla che si era radunata e che aumentò ancora di più la sua fama di mago. Durante i preparativi per liberare la fonte, smascherò anche un altro presunto mago, che si annunciava come grande veggente. Per fare ciò, domandò al veggente di riferire cosa stesse facendo Artù in quel momento. Il veggente rispose che si trovava a Camelot. Il protagonista, invece, utilizzando la sua rete segreta di telegrafi, potè sapere che in realtà egli era in viaggio verso la fonte e, quando giunse a destinazione, il falso veggente fu smascherato, mentre il potere di Hank Morgan ancora una volta si accrebbe.

Il libro si conclude con una grande battaglia, causata dalla Chiesa, tra l' esercito inglese e il protagonista, aiutato dai suoi cadetti. Grazie alla tecnologia, il protagonista riuscì ad annientare tutta la cavalleria. Ma solo a strage compiuta, si accorse dell' enorme danno fatto: come dice lui stesso: "In cinquantaquattro eravamo i padroni dell' Inghilterra !", cioè lui ed i suoi cadetti erano rimasti gli unici a controllare il paese.

Qui termina il manoscritto lasciato dal misterioso uomo, che venne ritrovato morente una sera dallo scrittore nella sua camera, mentre parla da solo con i suoi personaggi.

Dietro all' apparenza di un romanzo per ragazzi, questo libro è una delle più pungenti satire sociali della letteratura americana. Esso infatti è un' accusa contro le inuguaglianze sociali e le ingiustizie politiche e denuncia la superstizione e l' ignoranza dell' uomo sulle quali prosperano, secondo l' autore, le grandi istituzione della Chiesa e dello Stato: sono questi i temi di fondo che si intrecciano e che vengono espressi nel libro, ora con toni seri, ora con toni umoristici. Essi sono sviluppati utilizzando il contrasto tra la società dell' ottocento, tecnologica e democratica, e quella medioevale, caratterizzata da ingiustizie, tirannie ed ignoranza.

La satira è rivolta quindi sia al medioevo, le cui atrocità sono messe in evidenza con una parodia, sia al mondo contemporaneo, che con la sua tecnologia tenta e crede di sottomettere tutto alle proprie leggi, provocando spesso dei danni. Una società, cioè, ricca di contrasti, così come il personaggio, le cui contraddizioni rendono ancora più pungente la satira. Egli infatti accusa la crudeltà e la superstizione, e poi se ne serve per i suoi scopi; esalta la democrazia, e poi elimina chi non la pensa come lui; sostiene che lo sviluppo tecnologico porti pace e progresso, e poi si lancia nella produzione di armi e dalle sue stesse armi si fa sconfiggere; inneggia alla bellezza del XIX secolo, ma muore invocando il VI secolo. Hank Morgan è un uomo che talvolta si rivela incapace di analizzare fino in fondo i fatti; egli rispecchia in pratica la società attuale, che è ricca di buoni propositi e desiderosa di compiere del bene, ma che spesso, appunto per la sua superficialità, finisce con il compiere danni.





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