La bash � la principale interfaccia a riga di comando dei sistemi Linux. Questi articoli non hanno la pretesa di illustrarla a fondo, ma solo di presentarne gli aspetti fondamentali in maniera sintetica e schematica, concentrandosi sorpattutto sulla realizzazione di script. Si suppone che il lettore abbia gi� una conoscenza basilare di Linux. In particolare, tutti gli esempi proposti sono stati scritti e eseguiti sulle distribuzioni Ubuntu / Kubuntu.
Quando la bash viene avviata (tipicamente all'avvio del computer), vengono caricati 5 file di configurazione:
- /etc/profile: continene impostazioni di carattere globale per tutte le interfacce a riga di comando presenti nel sistema operativo.
- /etc/bashrc: contiene impostazioni di carattere globale per la shell bash.
- ~/.bash_profile: contiene le impostazioni personali della bash per ogni utente.
- ~/.bashrc: ulteriori impostazioni personali per ogni utente, tra cui gli script di avvio e di login.
- ~/.bash_logout: procedura di logout personale per ogni utente.
Il nostro primo script
Uno script � un file che contiene una serie di comandi per l'interprete bash, organizzato in modo da svolgere delle operazioni complesse.
Uno script inizia in genere con una riga contenente:
#!/bin/bash
e spesso ha estensione .sh. Pu� essere eseguito scrivendo:
./nome_script.sh
e contiente tre tipi di elementi:
- Commenti: realizzati scrivendo un cancelletto (#) all'inzio della riga.
- Comandi del sistema operativo: ad esempio grep, cat, ecc.
- Comandi della shell: costrutti if, while, ecc.